
Apprendiamo con sconcerto quanto accaduto ai pesci presenti nel laghetto di Anna presso Prato Giardino, le immagini delle carpe decedute sono terrificanti.
Solo domenica mattina Lav Viterbo veniva a conoscenza della presenza della Polizia Locale e degli operatori di Viterbo Ambiente presso il laghetto, fatto ancor più agghiacciante: anziché prevedere un sopralluogo per verificare la situazione e porre in essere quanto necessario per cercare di salvare i pesci ancora vivi, ci si è preoccupati innanzitutto di recuperare le carcasse. Il problema rilevato quindi non è stato la tragica morte per asfissia dei pesci, ma l’odore proveniente dai loro cadaveri. Ricordiamo che fino allo scorso anno Prato giardino era un luogo di vita, una zona di sosta persino per gli uccelli migratori.
Ci chiediamo in cosa consista il benessere animale, che pare essere promosso in tutti i contesti compresi quelli amministrativi, ma che alla luce di questo tragico avvenimento si traduce in niente più che parole vuote.
Lav Viterbo ritiene che benessere animale sia cura e rispetto, per l’ambiente e per gli esseri viventi che lo attraversano, tutti con pari diritti e pari dignità.
Auspichiamo che anche per gli amministratori di questa città queste parole possano assumere lo stesso significato in futuro, cosicché il sacrificio degli animali del laghetto di Anna non sia stato vano.
LAV VITERBO